crisi economica e futura economia: da dove iniziamo?

per voi che mi seguite non è un mistero: da tempo vado dicendo che ben presto ci sarà un crack economico. già più di un anno fa lo avevo ampiamente previsto (clikka qua) . oddio, il crack è già in atto perchè la borsa in un anno ha perso il 40%, l’inflazione è alle stelle e il poter d’acquisto nullo. ma ancora non ce lo hanno detto a chiare lettere in tv. sapientino tremonti tra una erre moscia e l’altra ci dice che che è solo piccola crisi, che ci sono le strutture economiche per affrontare la situazione e blabla. quindi l’homus televisivus medio (pur vedendo che le sua tasche sono sempre meno piene) non avendo sentito l’annuncio ufficiale dei media ancora non si rende conto di quello che vive. quando la crisi verrà annunciata a chiare lettere, allora ci sarà il panico. e per noi da divertirsi.

purtroppo la gente vive un sogno perenne e in tv se ne sentono di tutti i colori. dal pensionato che dice: i miei risparmi sono in buone mani: sono in fondo pensione (grande !!!!!!!!!!!) , fino allo yuppie che afferma che tanto ci pensa zio berlusca che è un grande imprenditore a risollevare l’economia. certamente cari, per voi sarà dura…

eppure penso che questa crisi sia inevitabilmente dovuta ai nostri comportamenti perversi e sia anche una bella lezione, oltre che una magnifica opportunità. dapprima pensavo che questa crisi fosse chiaramente orchestrata dall’elitè, e se prima avevo certezze granitiche, ora vedo in una possibile caduta davvero grandi opportunità. come dire: anche se arriverà il botto, guardiamo sempre il lato positivo

come un bimbo che non impara mai la lezione prima o poi riceve un bel ceffone dal genitore, probabilmente succederà così alla perversa mentalità occidentale votata al dio consumo.

pensate a quei poveracci che appena hanno due lire comprano un suv, od un orologio a tanti zeri. oppure a chi non riesce a fare meno delle vacanze esotiche, o delle ciliege australiane in pieno gennaio. per loro arriverà una bella botta. e, signori, se lo meritano.

rimedi? intanto magari saremo costretti a ri-girare in bici, a togliere il superfluo, però potremmo fare di più. ad esempio abbraciare una alimentazione legata al ciclo delle stagioni e della natura. ed evitare infinite code di camion che calcano le autostrade per trasportare pomodori, meloni…ad esempio basterebbe unirsi in un gruppo di acquisto, trovare un produttore locale e prenotargli per tutta la stagione gli ortaggi, i cereali in modo di fornirsi direttamente da un produttore a un prezzo minore e svincolato da eventuali crisi globali. il massimo sarebbe poi instaurare un bel circolo locale di produttori-consumatori e far girare una bella moneta locale libera da inflazione parallela alla moneta dei padroni e del potere: l’euro. e poi magari cercare l’autonomia energetica, visto che un impianto fotovoltaico costa ormai come una media utilitaria.

se credete (come me) che presto inizierà un processo di nemesi e morte-rinascita della società intera, con crollo di credenze religiose e una nuova nascita basata su valori etici e giusti, allora bisogna partire da queste cose.

il video qui sotto (guardatelo, merita, grazie ai siti amici -donniee freenfo-che da tempo lo segnalano) parla proprio di questa nuova possibile visione. certamente utopica per il momento. ma intanto iniziamo passo dopo passo…