w di oliver stone: mirabile mistificazione

l’altra sera ho visto alcuni spezzoni del film di oliver stone dedicato a w. bush. non so voi, ne sono rimasto smagato.

anzi, spiace vedere la totale inversione di rotta del regista che in passato ha regalato anche dei bei film (JFK, platoon, nato il 4 luglio…), ma recentente, vendutosi al potere, ha prodotto due pellicole abbastanza surreali, per non dire del tutto mistificatrici. prima quello dedicato agli eroici pompieri del WTC, e adesso quello dedicato allo scimmione bush.

non che stone de-colpevolizzi il presidente: semplicemnte lo dipinge come un demente di prima categoria, che non sa parlare ( vero), alcolizzato ( vero), in preda a deliri mistici da telepredicatore ( probabilmente vero). ma è il quadro stesso della cupola del potere americano a essere svilita. chiaramente nessuno può credere che bush sia a capo di nessuna-dico nessuna-decisione degli ultimi otto anni, nè alcun normodotato può considerare vero uno dei dialoghi nella stanza ovale in cui si decideva la politica di invasione medio-orientale. ben altre persone , nell’ombra hanno deciso invasioni, terrorismo self-made, e inganni vari. i soliti circoli esclusivi massonici neri.

ancora più incredibile la figura del padre di bush: che sembra un vecchietto autistico, paternalista vecchio stampo, ossessionato dall’ essere un padre amorevole e prudente. tutti sanno che come ex-presidente ed ex-capo della cia bush senior è in contatto con i servizi di intelligence più deviati, e per anni è stato pagato dall’arabia saudita per gestire il propri affari nell’economia americana. insomma, tutt’altro che uno sprovveduto.

ma tant’è: visto che è indifendibile la figura del buon presidente, tanto vale venderne una ancora più falsa: di un ebete non si sa come eletto presidente, che sente dio e decide guerre e leggi. no! signori, bush è sì un burattino demente , ma il centro del potere nascosto e oscuro certo demente non è: il centro del potere è furbo, scaltro e tutt’altro che sprovveduto.

ma naturalmente questa è una verità inconfessabile.

ma forse la cosa più difficile di tutte è capire come sia potuto essere presidente per ben otto anni. senza che nessuno si ribellasse, senza che nessuno fiatasse. dopo guerre finte, prove inesistenti, civili morti….

guardatevi le gaffes più gaffes di bush. ma credo che molte siano dimenticate. vedremo l’abbronzato che saprà fare…ma mi raccomando non createvi troppe illusioni. perchè i burattinai sono sempre quelli. semplicemnte hanno messo un burattino più credibile.

odio il natale? no odio gli stupidi…

in questo periodo da buon medico vedo fiorire depressi, malinconici, malattie psicosomatiche , tutto risultato di quella che io chiamo ” la sindrome della felicità obbligata”.


non si capisce perchè bisogna per natale essere più felici, più gioiosi, visto che i problemi del mondo sono sempre lì a guardarci e le cose da fare sono sempre lì a dovere essere fatte…

credo invece che l’obbligo alla felicità, al consumo sia un ennesimo strumento di condizionamento sociale, e chi odia questo obbligo emotivo indotto reagisce con depressioni, ansie, nervosismi, e dolori psicosomatici vari. del resto credo siano questi malati natalizi molto più sani e normali di tutta quella massa ignave di condizionati mentali che si fanno prendere dalla frenesia del regalo (inutile), dell’apparenza (vuota), del sorriso (ebete), del brindisi ( ipocrita), degli auguri ( un non-sense).

del resto il natale è una festa inventata, sia da un punto di vista religioso che sociale.

invece, da un punto di vista religioso ( vero, ossia della religione di madre terra) , è la festa del SOL INVICTUS, che rappresenta la ri-nascita delle energie solari dopo il riposo autunnale-invernale

incentivi auto: sì, ma quali auto?

a parte che vorrei capire, anche dando incentivi per l’acquisto di nuove auto, chi le comprerebbe, visto che la gente guarda al risparmio anche quando compra il formaggio e la pasta, ma qui il problema è: COSA VOGLIAMO FARE DI QUESTO CAPITALISMO CHE SI BASA SULL’INUTILE????

comunque, ecco a quale auto darei l’incentivo: la tesla car. brevetto degli anni ’30, 400 km di autonomia a emissione zero ( ho detto ZERO), prestazioni da f1,e finalmente via i vincoli dallindustria petrolifera. ed invece che succede? visto il successo della tesla car, gli investitori sono già scomparsi. non si sa mai che la gente abbia voglia di comprarla o che venga messa in produzione su larga scala.

ennesima prova di come, chi manovra le redini, vuole fare di tutto, tranne che migliorare la vita. e del pacchetto ambiantale europeo? mi sa la solita buffonata.

comunque, tratto da etleboro, ecco la storia della tesla car. buona lettura.

La crisi economica statunitense e il lento declino dell’industria automobilistica colpisce anche la famosa Tesla Roadcar, della Tesla Motors. La società sponsorizzata da Google, Paypal e Jp Morgan ha annunciato un ridimensionamento delle strategie aziendali, decidendo la chiusura della filiale di Detroit e del centro ricerche del Michigan con il licenziamento di circa 130 operai e ingegneri. Nel pieno del suo sviluppo, la Teslacar ha dovuto fare un passo indietro, deludendo tutti quelli che si aspettavano una progressiva evoluzione della produzione su grande scala, rendendola accessibile anche alla classe media e al trasporto pubblico.

Se qualcuno crede che la crisi economica avrà il suo più forte impatto sulle materie e l’inflazione, forse sbaglia, perché in realtà colpirà soprattutto la mentalità dell’uomo e la visione che si ha del mondo. Le idee e lo stile di vita dell’uomo moderno di stanno spegnendo giorno dopo giorno, come la luce che ha portato l’alba della società in cui viviamo. In qualche modo ci aspettavamo che il terremoto della grande depressione colpisse anche progetti rivoluzionari, sebbene viziati dall’adattamento alle vecchie abitudini del mercato attuale. Tra le illustri vittime vi è anche la famosa Tesla Roadcar, della Tesla Motors, che ha annunciato un ridimensionamento delle strategie aziendali. La società ha infatti deciso per la chiusura della filiale di Detroit con un taglio del personale di circa 100-200 unità, nonché del centro ricerche del Michigan chiuderà con il licenziamento di circa trenta ingegneri e ricercatori. In particolare, il centro di Rochester Hills, aperto nel gennaio 2007, era visto da molti come una risorsa per Detroit, in una situazione di grandi difficoltà per l’industria automobilistica in America, e il suo fallimento ha indotto persino le dimissioni dell’amministratore delegato, Ze’ev Drori, che non ha retto il duro colpo.

Nata da un progetto cofinanziato dagli azionisti di Paypal, Google e Jp Morgan, la Tesla Motors viene creata allo scopo di realizzare un’auto elettrica rivoluzionaria, tratta dai brevetti di Nikola Tesla. Una berlina completamente elettrica con prestazioni da Formula 1, senza alcuna emissione e una percorrenza di 250 miglia con una carica, grazie ad una tecnologia innovativa se non addirittura rivoluzionaria che la pone in una posizione nettamente superiore alle altre auto che sfruttano un’energia eco-compatibile. Dopo circa un secolo viene così realizzata di nuovo l’auto di Tesla, dopo che nel 1931 lo scienziato serbo costruì un’auto con i finanziamenti della Perfor-Freccia Co. e della General Electric, sostituendo il motore a benzina di una Perfor-Freccia con un motore elettrico a corrente alternata di 80 cavalli. Nello stupore dei tanti che videro nascere quell’auto, la Teslacar è stata nel tempo offuscata dalle industrie automobilistiche e petrolifere che avevano invaso il mercato controllandone gli sviluppi per i successivi 100 anni. Dopo anni, la Tesla Motors presenta la sua Roadster, con una massiccia campagna pubblicitaria per alzare la febbre dei consumatori, grazie alla partecipazione di una lunga lista di prestigiosi personaggi e di famosi attori, tra cui Arnold Schwarzenegger e George Clooney.

Questa Tesla Roadster aveva senz’altro qualcosa di diverso dalle solite macchine elettriche per ridurre l’impatto ambientale: uno design moderno, una carrozzeria leggera e dinamica, e prestazioni incredibili. Un vero prototipo di velocità ed efficienza, che con la sua carica elettrica riusciva a raggiungere i 100 Km/h in soli 4 secondi, percorrendo circa 400 chilometri con zero emissioni. Adeguandosi ad un mercato esigente e benestante era stato stabilito un prezzo di circa 99.000 euro, giungendo nella scala di larga produzione nella primavera del 2008. Le sue prestazioni le valgono premi prestigiosi, come quelli di “Time’s Best Inventions of 2008” , “Best Green Exotic for 2009” del duPont Registry, “2008 Young Innovator” di Technology Review, Corporate Branding Campaign & Technology Campaign of the Year 2008, Best Clean Tech Startup 2007 per TechCrunchie. Riconoscimenti dell’innovazione tecnologica e della sua grande innovazione che tuttavia Tesla non ha potuto godere nel corso della propria vita. Le prime difficoltà non hanno fermato neanche la preparazione del primo teaser della berlina elettrica Model S, da produrre in un apposito stabilimento da 143 milioni di dollari a San Jose, per sviluppare poi la nuova tecnologia per le batterie.

Ciononostante, le pressioni del fallimento della Silicon Valley ha messo in ginocchio anche la Tesla Motors che come ogni altra industria automobilistica, ha dovuto scegliere di licenziare i propri dipendenti e ricercatori in attesa dei nuovi fondi dal parte del governo. Nel pieno del suo sviluppo, la Teslacar ha dovuto fare un passo indietro, deludendo tutti quelli che si aspettavano una progressiva evoluzione della produzione su grande scala, rendendola accessibile anche alla classe media e al trasporto pubblico. Stranamente, l’idea prototipo della Tesla roadster non finirà del tutto, in quanto le altre case automobilistiche sono già pronte a rilanciarne il progetto. La Cadillac presenterà la Luxury Sedan con un prezzo non superiore ai 60.000 $, che entrerà in produzione nel 2009, mentre la GM si farà avanti con il modello Volt con un prezzo di mercato di 40.000$. Tra tutte bisogna segnalare il prototipo della Tata Nato, e la diretta concorrente Reva G-Wiz che si presenteranno al mercato medio, insieme alla Mercedes Smart, con un prezzo da sogno di soli 2000$. La macchina elettrica diventa così “un sogno raggiungibile” per tutti i cittadini per superare la crisi economica e entrare definitivamente nel nuovo secolo moderno. Non possiamo non notare, tuttavia, che ancora una volta le idee di Tesla vengono attentamente monitorate nel silenzio, fin quando le grandi società concorrenti non decidono di fermarle per poter sfruttare quelle invenzioni e presentarle come proprie.

A distanza di anni, non accade proprio nulla di nuovo, perché la tecnologia viene sempre utilizzata per scopi puramente affaristici e non per aiutare lo sviluppo e l’evoluzione della società, nell’interesse della comunità. Gli Stati Uniti in questo sono dei grandi maestri, perché se da una parte hanno il coraggio e l’avventatezza di proporre nuove tecnologie, dall’altra hanno l’incoscienza si usarle per fini non molto nobili o realmente utili. È questo il caso del kit per il “test del DNA fai da te“, “23 & Me” , che per soli 339$ consente di effettuare un’analisi della propria mappa genetica, per evidenziare le predisposizioni personali per almeno 90 malattie, e confrontare le proprie caratteristiche con quelle altrui. Salute, ambiente, alimentazione sono la maggiori preoccupazioni dell’uomo moderno, ed ogni giorno la scienza tenta di sperimentare nuovi ritrovati per salvare nuove vite. Ovviamente queste idee sembrano non avere alcun valore se non hanno anche un risvolto prettamente economico e commerciale. In questa spregevole logica utilitaristica occorrerà considerare anche l’impatto della crisi economica mondiale, causata dalla megalomania dell’umanità, che in lunghi secoli ha compiuto solo pochi passi. Il cambiamento del concetto economico ha cambiato anche il modo di rapportarsi alle idee innovative: mentre 850 milioni di persone muoiono di fame, vengono salvate solo 25 persone, per la cui salvezza basterebbero solo lo 0,1 % dei fondi spesi dall’industria militare. Il fallimento dello sviluppo dell’energia rinnovabile e della moderna industria automobilistica sono i primi segnali di una grave situazione economica, che in futuro colpirà la stessa evoluzione dell’uomo se non cambieranno anche le nostre idee.

cosa persegue il vaticano?

non so che dire…

ogni commento è gradito

argelato e il “porta a porta” bocciato: roba da non credere…

tratto dal canale youtube di neoumanesimo, da non perdere

” a me tenere i rifiuti sotto casa non mi piace” dice un cittadino…magari non sa che il porta a porta riduce la quantità di rifiuti, e quindi la quantità di diossina nell’aria, che anche lui e i suoi figli respirano…

e poi a me mi piace mangiare 10 kg di cioccolata al giorno, e poi non mi piace ( a me) andare a lavorare…

certo che se non capiamo che vivere in comunità è anche venire incontro alle esigenze di tutti, che il bene comune spesso richiede sacrifici, e che non tutto ciò che è facile, effimero, egoico porta dalla parte giusta…

avete presente quando pinocchio decise di andare ne paese dei balocchi? da burattino invece di diventare uomo diventò…

la favola di collodi è un magnifico excursus esosterico…e noi siamo ancora asini…

ecco l’uomo e la sua bestialità

guardate il video, se ce la fate. vi farà bene, perchè se siete sani vi creerà un tale sgomento da indurvi a riflettere.

quello che mi lascia pietrificato non è tanto il fatto che l’uomo sia carnivoro (anche se, da vegetariano non lo capisco), ma la cattiveria che trasuda dalle immagini. se anche io dovessi uccidere un animale per cibarmene, lo farei con rispetto, cercando di dargli meno sofferenza possibile, assicurandomi di dargli una morte meno penosa possibile, e ringraziandolo delle membra che mi offre.

queste bestie/uomini che brandiscono fendenti, che dissanguano senza ritegno, che fanno marcire le carcasse, da che pensieri sono mossi? con che forme pensiero danno la morte a questi esseri intelligenti, perfetti, armoniosi?

MALEDETTI MALEDETTI E MALEDETTI ANCORA

così come maledetti sono gli agricoltori che sfruttano la terra spergendola di veleni chimici,e gli allevatori che rinchiudono polli, mucche e maiali ingozzandoli e ingrassandoli per puro guadagno.

secondo voi mangiando queste carni cosa si mangia? terrore, paura…e mettendo nell’etere forme pensiero così brutali, egoiche, bestiali, cosa ritornerà indietro? avete presente la legge dantesca del contrappasso?

il video è segnalato dal blog di grillo

i manovratori ci riprovano

banner_freeblogger

ad ulteriore esempio di come governo ed opposizione si battaglino solo per il teatro degli italiani stupidi e rincoglioniti, ma in realtà proseguono lo stesso programma, programma di cui sono solo le marionette esecutrici mosse dai soliti manovratori occulti ( ma neanche tanto occulti) ecco che ci riprovano con la legge anti blogger.

legge che già il prode prodo nella scorsa legislatura aveva provato a far passare (clikka qui).

quindi ecco il nuovo banner, da una iniziativa di grillo (clikka qui per scaricare il banner).

unica nota comica: pensare che massoni, p2, opus dei, e lobby varie se la facciano sotto pensando alla libera informazione della rete mi risulta comicamente penoso. ma neanche tanto pensando al livello cerebrale ridicolo dell’italiano medio e di chi lo comanda. insomma abbiamo i padroni che ci meritiamo.

P.S. volete avere una prova della finta opposizione del pd? addirittura del fatto che pd e pdl sono uniti contro l’unico che fa un pò di casino (cioè il partito di di pietro)?
guardate il filmato. e svegliatevi. (segnalato da voglioscendere.it)

italiani: quadro desolante

spesso mi chiedo come sia possibile che nel XXI secolo ci sia ancora gente con deliri xenofobi, che considera alzare la voce un segno di virilità e che pensa che l’unica cosa che conti nella vita sia comportarsi prepotentetemente come per vivere il rapporto con gli altri in una continua sfida.

eppure la risposta è semplice: si chiama ignoranza. e chi fa le campagne elettorali lo sa bene. chi possiede le tv e decide i palinsesti televisivi lo sa bene. leggete questo reportage dal blog di piero ricca e rimarrete sconvolti. anch’io pensavo fossimo messi male. ma così male no.

…Qual è il livello dell’istruzione e della cultura degli italiani? Se ne parla poco o niente, eppure la risposta a questa domanda aiuta a capire tanti problemi.

“Cinque italiani su cento tra i 14 e i 65 anni non sanno distinguere una lettera da un’altra, una cifra dall’altra. Trentotto lo sanno fare, ma riescono solo a leggere con difficoltà una scritta e a decifrare qualche cifra. Trentatré superano questa condizione ma qui si fermano: un testo scritto che riguardi fatti collettivi, di rilievo anche nella vita quotidiana, è oltre la portata delle loro capacità di lettura e scrittura, Continue reading

il berluska che mi piace

ma non solo lui. gasparri, di pietro, fassino e tutti gli altri…

in questa ricorrenza un omaggio. sono già morti, ma non lo sanno.  ma non diteglielo così continuano a farci ridere…

aeroporto di albenga: tragicommedia fantozziana italiota

se ancora non l’avete sentita questa storia travalica le soglie umane dell’impossibile.

un esempio di sovraumana ingegnosità italiota, ingegnosità al contrario, cioè come sprecare soldi della comunità, per un servizio che non serve a nulla, per fare un favore al solito cortigiano del re, che quando lo senti parlare ti vien da dire….non mi dilungo oltre.

guardateli… sono 10 minuti di fantozziana umanità…a imperitura memoria…e poi parlate di esuberi alitalia? aspettate la fine del servizio per quantificare in euro il costo di questa porcata…

ridiamo almeno con le vignette di vauro:

crisi finanziaria: che c’entra obama?

cercare di capire quale sia la reale causa, e quale sia la portata futura e quali scenari possano aprirsi a seguito di questi crack borsistici, è davvero impresa ardua.

tralasciando per un istante i transiti planetari ( pur sempre importantissimi-ad esempio lo yin saturno è adesso in vergine, che tra i tanti significati ha quello di casa, ed infatti ecco la crisi dei mutui, ma il discorso è complesso ed interessa anche transiti di pianeti molto più veloci del lentissimo saturno che comunque alle soglie del 2012 sarà in bilancia, in cui il pianeta è in “esaltazione”, ma ne parlerò in un prox post), vi propongo una analisi di stampo prettamente politico tratto da un blog di trader.

intanto vi dico che l’analisi è del 19 settembre, il giorno dopo il crack di 7-8 punti. ed è notizia di ieri 23 settembre che obama ha ripreso nove punti di vantaggio su mc cannon. che c’entra con questo wall street ? ecco la spiegazione

Il 4 novembre c’è l’elezione americana e statisticamene quando c’è una recessione e in particolare i redditi da lavoro non salgono e la disoccupazione aumenta di un punto % ha sempre vinto il candidato del partito fuori dalla Casa Bianca. Quindi deve vincere Obama, che era dato per vincente fin da inizio anno comunque, a causa della generale insoddisfazione per la stagnazione dei redditi, l’inflazione da petrolio e il cedimento del mercato immobiliare.

Dietro a Obama sono schierati Soros, Buffett e se guardi i contributi elettorali la maggior parte della finanza degli hedge funds e banche tanto è vero che ha sfondato tutti i record di raccolta di fondi elettorali e anche in agosto ne ha raccolto quasi il doppio di McCain

Inoltre ogni singolo giornale o TV importante nel resto del mondo si è schierato per Obama con il risultato che l’80% degli europei ed asiatici nei sondaggi è per Obama e meno del 8% per McCain (il resto indeciso), un fenomeno senza precedenti, in pratica tutte le elite mediatiche del mondo sono d’accordo

Se avessero candidato la Clinton i democratici avrebbero vinto di sicuro, Obama invece è un candidato privo di ogni esperienza e ha avuto tra l’atro anche meno voti della Clinton nelle primarie, ma i capi del partito hanno scelto lui perchè è più manipolabile, il classico candidato di paglia. Data la situazione di crisi economica e l’Iraq erano sicuri di vincere con lui ugualmente anche togliendo la Clinton

Ma dal 29 agosto la situazione si era inaspettatamente rovesciata Continue reading

vaccino influenzale: consigli per il (non) uso

sono  convinto che dire la verità sia sempre più qualcosa di sconvolgente. e dirla quando questa è l’esatto opposto di quello che i media ci propinano quotidianamente sia già una rivoluzione copernicana.

quella del vaccino antiinfluenzale è l’ennesimo esempio. grattando grattando si viene a conoscenza di dati di fatto, retroscena che se fossero di dominio pubblico…del resto pochi giorni fa ho letto la previsione della influenza del 2008 come l’influenza del secolo nella “polpetta dello sport”. nientemeno. spero sia quindi chiaro il potere dei media, e il canto delle arpie fin dove si spinge.

ecco un bell’articolo tratto dal sito eurosalus (clikka qui per un altro articolo sull’influenza), sito web consigliato a tutti, ricco di informazioni utili e pratiche per la nostra salute:

“Molti italiani hanno la memoria corta, e questo lascia la strada aperta a chi promuove la pubblicità per la vaccinazione antinfluenzale. Pochi infatti ricordano il battage originato lo scorso anno da un lavoro che asseriva che la vaccinazione antinfluenzale proteggesse molto bene gli anziani anche dalla polmonite e da altre patologie polmonari, riducendo comunque la loro mortalità invernale proprio grazie al vaccino.

Era una bugia, legata alla inavvertita e sicuramente casuale manipolazione dei dati, che gli autori di quel lavoro hanno proposto. Un altro lavoro ben documentato, e pubblicato da Lancet in agosto 2008 ha evidenziato gli errori in cui gli autori erano incorsi e ha proposto una rilettura dei dati che non segnala alcun particolare vantaggio dal vaccino antinfluenzale per queste patologie polmonari dell’anziano (Jackson ML et al,  Lancet. 2008 Aug 2;372(9636):398-405).

Il precedente battage pubblicitario, ripreso allora da tutti i giornali, dava per dimostrato che il vaccino antinfluenzale riducesse comunque la mortalità negli anziani, proteggendoli anche dalle temute malattie polmonari.

Rivalutando però i dati di tre stagioni precedenti (dal 2000 al 2002) i ricercatori americani della Seattle University hanno potuto rilevare che il segnalato vantaggio (una ipotetica riduzione del 40% nel rischio di ammalarsi di polmonite) era legato a due variabili non segnalate: Continue reading

napoli produce…

ecco un bell ‘articolo di blondet, che in questo ultimo periodo mi sembra davvero incisivo, in uno dei suoi momenti migliori.

«Gentile Direttore, Le scrivo a proposito dell’ennesima domenica di follia del calcio italiota. Non so se ha sentito la notizia di quel treno in partenza da Napoli divenuto ‘proprietà’ degli ultras. I passeggeri ‘regolari’, normalmente muniti di biglietto, sono stati costretti a scendere per cedere il loro posto a centinaia di tifosi subumani. Il bello è che era proprio il personale di Trenitalia a consigliare ai normali passeggeri di abbandonare il treno! La solita Italia: i violenti e (deficienti) hanno la meglio sulle persone oneste, con l’avallo delle cosiddette autorità… Personalmente avrei chiamato l’esercito e, piuttosto di darla vinta a quelle belve neandertaliane, avrei preso il treno a cannonate… altro che Bava Beccaris! Grazie. Cordiali saluti.
Luca G.»

Naturalmente si doveva fare come dice lei: far partire il treno, istradarlo su un binario morto un chilometro più avanti già presidiato come si dice da «ingenti forze di polizia» che avrebbero dovuto procedere prima a soffocare con lacrimogeni, e poi a bastonare meticolosamente, da spezzargli le ossa, tutta la teppa che ne aveva preso possesso. In Paesi più civili avrebbero fatto così.

Ma provi a immaginare come avrebbero documentato in diretta i TG serali la «feroce repressione», come avrebbero deplorato i giornali, quali proteste avrebbero elevato le cosiddette «sinistre», e il cardinal Sepe; Famiglia Cristiana avrebbe gridato di nuovo al «fascismo che ritorna». Forse persino al Papa sarebbe stata fatta pronunciare, all’Angelus, una condanna della violenza poliziesca, beninteso insieme a un invito alla «tifoseria sì, ma responsabile».

Dunque non ci resta che la nostra e sua protesta. Quanto sia flebile e vana, lo vede anche lei. Non possiamo che fare qualche vacua riflessione – che lascia il tempo che trova – sulla «produttività» di Napoli.

Chi dice che Napoli non produce? Produce monnezza a tonnellate, e rifiuti umani a squadroni. Chi dice che Napoli non sa organizzarsi, che vive alla giornata? Quell’armata di teppisti tracotanti era organizzatissima nella distruzione e nel sopruso contro i passeggeri; si vedeva che agivano secondo un piano predeterminato, la loro arroganza era deliberata, si sentivano protetti dal numero e dalla loro disposizione ad ammazzare, violentare ed odiare. Altro che napoletani pressapochisti; quelle erano vere SS dell’inciviltà idiota.

Chi dice che Napoli non comtribuisce al benessere nazionale? Contribuisce eccome. Non contenta di essere una città di pregiudicati e disoccupati permanenti, a totale carico della carità nazionale e delle tasse che pagano quelli che lavorano, vuole anche distruggere i beni da noi cittadini pagati – così, tanto per togliersi una soddisfazione, per far vedere chi comanda. Non contenta di non far nulla di utile, vuole ostacolare e devastare le opere di chi fa.

Pensate solo ai turisti stranieri che di certo si trovavano nelle stazioni di Termini e di Napoli; dopo quel che hanno visto e subìto, dopo gli scoppi delle bombe-carta e la guerra ferroviaria, dopo il terrore, credete che torneranno mai più in questo accogliente Paese?

Ecco l’importante contributo di Napoli al turismo, unica industria nazionale da cui potremmo sperare un aumento dei fatturati, e che invece sta calando precipitosamente.

Quelle facce piene di odio, quei quarantenni tatuati e palestrati che volevano solo odiare – e non si sa bene chi, o che cosa, o perchè – mi hanno fatto paura. La paura di una constatazione agghiacciante: se fossero minoranze, non si avrebbe timore di disciplinarli con i metodi adatti. Ma il fatto è che questi teppisti del niente, questi devastatori gratuiti, questi distruttori del lavoro altrui, sono «maggioranza nel Paese». Hanno dalla loro l’immane sistema del calcio-mercato, delle tifoserie, delle camorre unite alle maniche larghe e carità pelose che sono il tono stesso della vita pubblica italiana.

Se sono maggioranza, allora è finita, hanno vinto loro: dove trovare le forze sufficienti per contrastarli, per combatterli e magari picchiarli come meritano? La polizia, l’esercito stesso sarebbero sopraffatti dal numero. E dai loro difensori ideologici.

Lei dirà che esagero, che in fondo i mascalzoni partenopei sono tanti, ma pur sempre minoranza. Ma la invito a considerare la vasta alleanza e complicità, anche inconsapevole,che circonda costoro, e li rende forti.

Napoli ha il 35% della popolazione con la fedina penale sporca; ma giusto per parlare del Nord operoso, anzi del Nord-Est celebrato per la sua imprenditorialità, abbiamo appena scoperto che in un sabato sera, il 47% dei giovani trovati alla guida di un’auto erano sotto effetto plurimo di cocaina ed alcol. Come reprimere, come disciplinare il 47% di criminali idioti pronti all’omicidio colposo? Anche a ritirare a tutti loro la patente, l’effetto è nullo: simili farabutti guiderebbero senza patente, ammazzando e storpiando, e non esiste polizia a sufficienza per controllarli tutti e tenerli a freno.

Mi fa paura che questi, oltretuttto, non si vergognino. Non abbiano nemmeno un barlume di vergogna Continue reading

crisi economica e futura economia: da dove iniziamo?

per voi che mi seguite non è un mistero: da tempo vado dicendo che ben presto ci sarà un crack economico. già più di un anno fa lo avevo ampiamente previsto (clikka qua) . oddio, il crack è già in atto perchè la borsa in un anno ha perso il 40%, l’inflazione è alle stelle e il poter d’acquisto nullo. ma ancora non ce lo hanno detto a chiare lettere in tv. sapientino tremonti tra una erre moscia e l’altra ci dice che che è solo piccola crisi, che ci sono le strutture economiche per affrontare la situazione e blabla. quindi l’homus televisivus medio (pur vedendo che le sua tasche sono sempre meno piene) non avendo sentito l’annuncio ufficiale dei media ancora non si rende conto di quello che vive. quando la crisi verrà annunciata a chiare lettere, allora ci sarà il panico. e per noi da divertirsi.

purtroppo la gente vive un sogno perenne e in tv se ne sentono di tutti i colori. dal pensionato che dice: i miei risparmi sono in buone mani: sono in fondo pensione (grande !!!!!!!!!!!) , fino allo yuppie che afferma che tanto ci pensa zio berlusca che è un grande imprenditore a risollevare l’economia. certamente cari, per voi sarà dura…

eppure penso che questa crisi sia inevitabilmente dovuta ai nostri comportamenti perversi e sia anche una bella lezione, oltre che una magnifica opportunità. dapprima pensavo che questa crisi fosse chiaramente orchestrata dall’elitè, e se prima avevo certezze granitiche, ora vedo in una possibile caduta davvero grandi opportunità. come dire: anche se arriverà il botto, guardiamo sempre il lato positivo

come un bimbo che non impara mai la lezione prima o poi riceve un bel ceffone dal genitore, probabilmente succederà così alla perversa mentalità occidentale votata al dio consumo.

pensate a quei poveracci che appena hanno due lire comprano un suv, od un orologio a tanti zeri. oppure a chi non riesce a fare meno delle vacanze esotiche, o delle ciliege australiane in pieno gennaio. per loro arriverà una bella botta. e, signori, se lo meritano.

rimedi? intanto magari saremo costretti a ri-girare in bici, a togliere il superfluo, però potremmo fare di più. ad esempio abbraciare una alimentazione legata al ciclo delle stagioni e della natura. ed evitare infinite code di camion che calcano le autostrade per trasportare pomodori, meloni…ad esempio basterebbe unirsi in un gruppo di acquisto, trovare un produttore locale e prenotargli per tutta la stagione gli ortaggi, i cereali in modo di fornirsi direttamente da un produttore a un prezzo minore e svincolato da eventuali crisi globali. il massimo sarebbe poi instaurare un bel circolo locale di produttori-consumatori e far girare una bella moneta locale libera da inflazione parallela alla moneta dei padroni e del potere: l’euro. e poi magari cercare l’autonomia energetica, visto che un impianto fotovoltaico costa ormai come una media utilitaria.

se credete (come me) che presto inizierà un processo di nemesi e morte-rinascita della società intera, con crollo di credenze religiose e una nuova nascita basata su valori etici e giusti, allora bisogna partire da queste cose.

il video qui sotto (guardatelo, merita, grazie ai siti amici -donniee freenfo-che da tempo lo segnalano) parla proprio di questa nuova possibile visione. certamente utopica per il momento. ma intanto iniziamo passo dopo passo…

riassunto…

ecco, dopo qualche giorno di vacanza, vorrei fare il riassunto di quanto è successo, sempre rimanendo vicini al tema che ci interessa: cioè l’agenda dell’elitè e il futuro che dobbiamo costruire.

a parte le comiche di berlusconi, che ormai non appassionano più (perchè la prima fa ridere, la seconda un pò meno, alla terza ti rompi, alla quarta non ce la fai più, alla quinta vomiti, e siamo in meno di due mesi come minimo alla ventesima…), dicevo a parte le berluscomiche abbiamo visto come l’agenda di rivelazione extraterrestre abbia raggiunto il termine della prima fase.

cioè quella in cui si creano finti avvistamenti, magari con un pò di risalto nei media, e si vede come reagisce la gente. qui in italia (dove le cose avvengono sempre con ritardo gattopardesco) siamo ancora ai dibattiti in cui il pinotti di turno spara le solite idizie, il generale di turno lo segue con altrettante idiozie (ma attenti, il pinotti sembra al loro confronto un genio) e la gente mormora in modo patetico. del tipo: una volta ho visto una luce roteare, una volta mio cugino…e mia nonna diceva…cosa diceva? buonanotte, diceva…

al termine di questa fase sono possibili due strade: gli eventi hanno fatto scalpore e allora si alza il volume degli avvistamenti e delle fobie, oppure la gente non si lascia abbindolare e allora si cambia tattica. qui in italia siamo alla reazione zero. cioè dibattiti vuoti e sterili e la gente che se ne frega. come se ne frega del berlusca e dell’inflazione. al massimo interessa la vendita dell’i-phone. nulla più. non c’è problema: si sveglieranno al tempo debito.

per il resto dal vaticano le solite notizie: la battaglia contro l’eutanasia, allo scopo di riaffermare il loro potere sulle nostre emozioni e le nostre menti ( nulla di nuovo) e qualche operazione di marketing. sembra che buffone XVI ascolti mozart e ne gioisca della sua musica. evidentemente ha letto un mio post di qualche giorno fa ( questo penso ridendo quando vedo le numerose visite al blog da vaticano city). riguardo alla fondatezza della notizia, vabbè lasciamo stare…

per il resto quasi 3 italiani su 10 sono in sntonia con quanto detto alla manifestazione di piazza navona. e quindi ve ne lascio un estratto. per il resto staremo a vedere…