scenari economici futuri

che ne pensate di questi possibili scenari economici? sta arrivando l’amero?

“…Quando ieri Obama ha dichiarato che il deficit dello Stato americano deve essere ridotto drasticamente ho subito pensato il peggio.

Come si fa a tagliare un debito dello stato in un momento di così profonda crisi economica, specie se nei prossimi mesi è ineluttabile un enorme aumento dei tassi d’interesse?

Ho una sola risposta: LA FINE DEL DOLLARO E LA SOSTITUZIONE CON UNA MONETA IL CUI VALORE POTREBBE ESSERE ANCHE UN DECIMO.

STESSA COSA POTREBBE ACCADERE ALL’EURO.

Conseguenze:
1) Chiusura dei mercati e delle banche
2) Oro alle stelle
3) Prezzi del cibo alle stelle
4) Prezzo del petrolio alle stelle
5) L’EUROPA E L’AMERICA DIVENTEREBBERO IMPROVVISAMENTE COME LA CINA DI 20 ANNI FA.

Gli stipendi crollati, la fame per milioni di famiglie, pochi capitalisti che potrebbero far ripartire l’economia utilizzando gli uomini come operai pagandoli poco o niente

L’euro, il Dollaro non varebbero che una decima parte di quello che varebbero oggi.

Il sistema capitalistico potrebbe riprendere (accanto a una represione militare)

La Cina potrebbe far guerra agli USA (avendo acumulato una fortuna in dollari che oggi non vale più nulla)?”

tratto dal blog libero mercato

w di oliver stone: mirabile mistificazione

l’altra sera ho visto alcuni spezzoni del film di oliver stone dedicato a w. bush. non so voi, ne sono rimasto smagato.

anzi, spiace vedere la totale inversione di rotta del regista che in passato ha regalato anche dei bei film (JFK, platoon, nato il 4 luglio…), ma recentente, vendutosi al potere, ha prodotto due pellicole abbastanza surreali, per non dire del tutto mistificatrici. prima quello dedicato agli eroici pompieri del WTC, e adesso quello dedicato allo scimmione bush.

non che stone de-colpevolizzi il presidente: semplicemnte lo dipinge come un demente di prima categoria, che non sa parlare ( vero), alcolizzato ( vero), in preda a deliri mistici da telepredicatore ( probabilmente vero). ma è il quadro stesso della cupola del potere americano a essere svilita. chiaramente nessuno può credere che bush sia a capo di nessuna-dico nessuna-decisione degli ultimi otto anni, nè alcun normodotato può considerare vero uno dei dialoghi nella stanza ovale in cui si decideva la politica di invasione medio-orientale. ben altre persone , nell’ombra hanno deciso invasioni, terrorismo self-made, e inganni vari. i soliti circoli esclusivi massonici neri.

ancora più incredibile la figura del padre di bush: che sembra un vecchietto autistico, paternalista vecchio stampo, ossessionato dall’ essere un padre amorevole e prudente. tutti sanno che come ex-presidente ed ex-capo della cia bush senior è in contatto con i servizi di intelligence più deviati, e per anni è stato pagato dall’arabia saudita per gestire il propri affari nell’economia americana. insomma, tutt’altro che uno sprovveduto.

ma tant’è: visto che è indifendibile la figura del buon presidente, tanto vale venderne una ancora più falsa: di un ebete non si sa come eletto presidente, che sente dio e decide guerre e leggi. no! signori, bush è sì un burattino demente , ma il centro del potere nascosto e oscuro certo demente non è: il centro del potere è furbo, scaltro e tutt’altro che sprovveduto.

ma naturalmente questa è una verità inconfessabile.

ma forse la cosa più difficile di tutte è capire come sia potuto essere presidente per ben otto anni. senza che nessuno si ribellasse, senza che nessuno fiatasse. dopo guerre finte, prove inesistenti, civili morti….

guardatevi le gaffes più gaffes di bush. ma credo che molte siano dimenticate. vedremo l’abbronzato che saprà fare…ma mi raccomando non createvi troppe illusioni. perchè i burattinai sono sempre quelli. semplicemnte hanno messo un burattino più credibile.

odio il natale? no odio gli stupidi…

in questo periodo da buon medico vedo fiorire depressi, malinconici, malattie psicosomatiche , tutto risultato di quella che io chiamo ” la sindrome della felicità obbligata”.


non si capisce perchè bisogna per natale essere più felici, più gioiosi, visto che i problemi del mondo sono sempre lì a guardarci e le cose da fare sono sempre lì a dovere essere fatte…

credo invece che l’obbligo alla felicità, al consumo sia un ennesimo strumento di condizionamento sociale, e chi odia questo obbligo emotivo indotto reagisce con depressioni, ansie, nervosismi, e dolori psicosomatici vari. del resto credo siano questi malati natalizi molto più sani e normali di tutta quella massa ignave di condizionati mentali che si fanno prendere dalla frenesia del regalo (inutile), dell’apparenza (vuota), del sorriso (ebete), del brindisi ( ipocrita), degli auguri ( un non-sense).

del resto il natale è una festa inventata, sia da un punto di vista religioso che sociale.

invece, da un punto di vista religioso ( vero, ossia della religione di madre terra) , è la festa del SOL INVICTUS, che rappresenta la ri-nascita delle energie solari dopo il riposo autunnale-invernale

incentivi auto: sì, ma quali auto?

a parte che vorrei capire, anche dando incentivi per l’acquisto di nuove auto, chi le comprerebbe, visto che la gente guarda al risparmio anche quando compra il formaggio e la pasta, ma qui il problema è: COSA VOGLIAMO FARE DI QUESTO CAPITALISMO CHE SI BASA SULL’INUTILE????

comunque, ecco a quale auto darei l’incentivo: la tesla car. brevetto degli anni ’30, 400 km di autonomia a emissione zero ( ho detto ZERO), prestazioni da f1,e finalmente via i vincoli dallindustria petrolifera. ed invece che succede? visto il successo della tesla car, gli investitori sono già scomparsi. non si sa mai che la gente abbia voglia di comprarla o che venga messa in produzione su larga scala.

ennesima prova di come, chi manovra le redini, vuole fare di tutto, tranne che migliorare la vita. e del pacchetto ambiantale europeo? mi sa la solita buffonata.

comunque, tratto da etleboro, ecco la storia della tesla car. buona lettura.

La crisi economica statunitense e il lento declino dell’industria automobilistica colpisce anche la famosa Tesla Roadcar, della Tesla Motors. La società sponsorizzata da Google, Paypal e Jp Morgan ha annunciato un ridimensionamento delle strategie aziendali, decidendo la chiusura della filiale di Detroit e del centro ricerche del Michigan con il licenziamento di circa 130 operai e ingegneri. Nel pieno del suo sviluppo, la Teslacar ha dovuto fare un passo indietro, deludendo tutti quelli che si aspettavano una progressiva evoluzione della produzione su grande scala, rendendola accessibile anche alla classe media e al trasporto pubblico.

Se qualcuno crede che la crisi economica avrà il suo più forte impatto sulle materie e l’inflazione, forse sbaglia, perché in realtà colpirà soprattutto la mentalità dell’uomo e la visione che si ha del mondo. Le idee e lo stile di vita dell’uomo moderno di stanno spegnendo giorno dopo giorno, come la luce che ha portato l’alba della società in cui viviamo. In qualche modo ci aspettavamo che il terremoto della grande depressione colpisse anche progetti rivoluzionari, sebbene viziati dall’adattamento alle vecchie abitudini del mercato attuale. Tra le illustri vittime vi è anche la famosa Tesla Roadcar, della Tesla Motors, che ha annunciato un ridimensionamento delle strategie aziendali. La società ha infatti deciso per la chiusura della filiale di Detroit con un taglio del personale di circa 100-200 unità, nonché del centro ricerche del Michigan chiuderà con il licenziamento di circa trenta ingegneri e ricercatori. In particolare, il centro di Rochester Hills, aperto nel gennaio 2007, era visto da molti come una risorsa per Detroit, in una situazione di grandi difficoltà per l’industria automobilistica in America, e il suo fallimento ha indotto persino le dimissioni dell’amministratore delegato, Ze’ev Drori, che non ha retto il duro colpo.

Nata da un progetto cofinanziato dagli azionisti di Paypal, Google e Jp Morgan, la Tesla Motors viene creata allo scopo di realizzare un’auto elettrica rivoluzionaria, tratta dai brevetti di Nikola Tesla. Una berlina completamente elettrica con prestazioni da Formula 1, senza alcuna emissione e una percorrenza di 250 miglia con una carica, grazie ad una tecnologia innovativa se non addirittura rivoluzionaria che la pone in una posizione nettamente superiore alle altre auto che sfruttano un’energia eco-compatibile. Dopo circa un secolo viene così realizzata di nuovo l’auto di Tesla, dopo che nel 1931 lo scienziato serbo costruì un’auto con i finanziamenti della Perfor-Freccia Co. e della General Electric, sostituendo il motore a benzina di una Perfor-Freccia con un motore elettrico a corrente alternata di 80 cavalli. Nello stupore dei tanti che videro nascere quell’auto, la Teslacar è stata nel tempo offuscata dalle industrie automobilistiche e petrolifere che avevano invaso il mercato controllandone gli sviluppi per i successivi 100 anni. Dopo anni, la Tesla Motors presenta la sua Roadster, con una massiccia campagna pubblicitaria per alzare la febbre dei consumatori, grazie alla partecipazione di una lunga lista di prestigiosi personaggi e di famosi attori, tra cui Arnold Schwarzenegger e George Clooney.

Questa Tesla Roadster aveva senz’altro qualcosa di diverso dalle solite macchine elettriche per ridurre l’impatto ambientale: uno design moderno, una carrozzeria leggera e dinamica, e prestazioni incredibili. Un vero prototipo di velocità ed efficienza, che con la sua carica elettrica riusciva a raggiungere i 100 Km/h in soli 4 secondi, percorrendo circa 400 chilometri con zero emissioni. Adeguandosi ad un mercato esigente e benestante era stato stabilito un prezzo di circa 99.000 euro, giungendo nella scala di larga produzione nella primavera del 2008. Le sue prestazioni le valgono premi prestigiosi, come quelli di “Time’s Best Inventions of 2008” , “Best Green Exotic for 2009” del duPont Registry, “2008 Young Innovator” di Technology Review, Corporate Branding Campaign & Technology Campaign of the Year 2008, Best Clean Tech Startup 2007 per TechCrunchie. Riconoscimenti dell’innovazione tecnologica e della sua grande innovazione che tuttavia Tesla non ha potuto godere nel corso della propria vita. Le prime difficoltà non hanno fermato neanche la preparazione del primo teaser della berlina elettrica Model S, da produrre in un apposito stabilimento da 143 milioni di dollari a San Jose, per sviluppare poi la nuova tecnologia per le batterie.

Ciononostante, le pressioni del fallimento della Silicon Valley ha messo in ginocchio anche la Tesla Motors che come ogni altra industria automobilistica, ha dovuto scegliere di licenziare i propri dipendenti e ricercatori in attesa dei nuovi fondi dal parte del governo. Nel pieno del suo sviluppo, la Teslacar ha dovuto fare un passo indietro, deludendo tutti quelli che si aspettavano una progressiva evoluzione della produzione su grande scala, rendendola accessibile anche alla classe media e al trasporto pubblico. Stranamente, l’idea prototipo della Tesla roadster non finirà del tutto, in quanto le altre case automobilistiche sono già pronte a rilanciarne il progetto. La Cadillac presenterà la Luxury Sedan con un prezzo non superiore ai 60.000 $, che entrerà in produzione nel 2009, mentre la GM si farà avanti con il modello Volt con un prezzo di mercato di 40.000$. Tra tutte bisogna segnalare il prototipo della Tata Nato, e la diretta concorrente Reva G-Wiz che si presenteranno al mercato medio, insieme alla Mercedes Smart, con un prezzo da sogno di soli 2000$. La macchina elettrica diventa così “un sogno raggiungibile” per tutti i cittadini per superare la crisi economica e entrare definitivamente nel nuovo secolo moderno. Non possiamo non notare, tuttavia, che ancora una volta le idee di Tesla vengono attentamente monitorate nel silenzio, fin quando le grandi società concorrenti non decidono di fermarle per poter sfruttare quelle invenzioni e presentarle come proprie.

A distanza di anni, non accade proprio nulla di nuovo, perché la tecnologia viene sempre utilizzata per scopi puramente affaristici e non per aiutare lo sviluppo e l’evoluzione della società, nell’interesse della comunità. Gli Stati Uniti in questo sono dei grandi maestri, perché se da una parte hanno il coraggio e l’avventatezza di proporre nuove tecnologie, dall’altra hanno l’incoscienza si usarle per fini non molto nobili o realmente utili. È questo il caso del kit per il “test del DNA fai da te“, “23 & Me” , che per soli 339$ consente di effettuare un’analisi della propria mappa genetica, per evidenziare le predisposizioni personali per almeno 90 malattie, e confrontare le proprie caratteristiche con quelle altrui. Salute, ambiente, alimentazione sono la maggiori preoccupazioni dell’uomo moderno, ed ogni giorno la scienza tenta di sperimentare nuovi ritrovati per salvare nuove vite. Ovviamente queste idee sembrano non avere alcun valore se non hanno anche un risvolto prettamente economico e commerciale. In questa spregevole logica utilitaristica occorrerà considerare anche l’impatto della crisi economica mondiale, causata dalla megalomania dell’umanità, che in lunghi secoli ha compiuto solo pochi passi. Il cambiamento del concetto economico ha cambiato anche il modo di rapportarsi alle idee innovative: mentre 850 milioni di persone muoiono di fame, vengono salvate solo 25 persone, per la cui salvezza basterebbero solo lo 0,1 % dei fondi spesi dall’industria militare. Il fallimento dello sviluppo dell’energia rinnovabile e della moderna industria automobilistica sono i primi segnali di una grave situazione economica, che in futuro colpirà la stessa evoluzione dell’uomo se non cambieranno anche le nostre idee.

cosa persegue il vaticano?

non so che dire…

ogni commento è gradito

i “soliti sospetti” a mumbai

già la grancassa mediatica del potere ha pronto lo slogan :” l’11 settembre indiano” e quindi per voi che mi seguite non credo sia necessario dilungarmi nelle spiegazioni.

riassumerò brevemente i punti salienti della storia, cose importanti cioè che i tg di regime (in tutto il polpettone che stanno facendo) volutamente ignorano.

1-biden ( vice di obama) e c.powell un mesetto fa hanno preannunciato qualcosa di grosso a livello di sicurezza internazionale, insomma tipo 11 settembre. questo evento caratterizzerà la politica internazionale di obama, ovviamente eletto ( come la scimmia bush nel 2000) con un programma che presumibilmente verrà stravolto da eventi esterni

2-l’attentato terroristico ha una matrice di chiara origine militare. troppo coordinati gli attentatori, troppo specialisti, troppo perfetto il meccanismo del terrore perchè possa essere tutto pianificato da quattro invasati lettori del corano. ergo la matrice islamica è la solita scusa/etichetta per dare a tutto una valenza politica. e poi questi militari chi li ha addestrati? quale esercito? quale servizio segreto? anche qui sento aria di dejavù con gli aerei dirottati dai novellini nell11/9. belle barzellette, eh?

3-altra assonanza con l’11/9: le prime testimonianze di chi ha materialmente assistito alla tragedia sono fortemente discordanti con la ricostruzione delle autorità: Continue reading

i manovratori ci riprovano

banner_freeblogger

ad ulteriore esempio di come governo ed opposizione si battaglino solo per il teatro degli italiani stupidi e rincoglioniti, ma in realtà proseguono lo stesso programma, programma di cui sono solo le marionette esecutrici mosse dai soliti manovratori occulti ( ma neanche tanto occulti) ecco che ci riprovano con la legge anti blogger.

legge che già il prode prodo nella scorsa legislatura aveva provato a far passare (clikka qui).

quindi ecco il nuovo banner, da una iniziativa di grillo (clikka qui per scaricare il banner).

unica nota comica: pensare che massoni, p2, opus dei, e lobby varie se la facciano sotto pensando alla libera informazione della rete mi risulta comicamente penoso. ma neanche tanto pensando al livello cerebrale ridicolo dell’italiano medio e di chi lo comanda. insomma abbiamo i padroni che ci meritiamo.

P.S. volete avere una prova della finta opposizione del pd? addirittura del fatto che pd e pdl sono uniti contro l’unico che fa un pò di casino (cioè il partito di di pietro)?
guardate il filmato. e svegliatevi. (segnalato da voglioscendere.it)

obama presidente. e adesso? la soluzione della crisi monetaria attraverso una nuova moneta unica?

NN_27obama2

adesso si profilano parecchi scenari…gustosi.

in primis tantissimi americani che non avevano mai votato (ritenendo inutile votare, visto le lobby che controllano tutto) hanno dato la loro fiducia verso il cambiamento scommettendo su obama. come sapete l’america è lo stato al mondo dove i votanti sono più bassi. ma questa volta le percentuali si sono alzate e di molto. cioè molta gente ha visto in lui una possibile guida per un cambiamento della società verso una equità, verso una economia sostenibile, verso una coscienza  più elevata.

non mi sembra poco. del resto obama ha fatto molte promesse: energia rinnovabile, economia di sostegno della classe media ( e quindi meno potere alle lobby), assistenza sanitaria a tutti. per l’america, e soprattutto se confrontata con l’oligarchia di bush, sono idee rivoluzionarie. la gente ha creduto in queste idee, in queste promesse.

adesso vengono le ombre. obama ha avuto finanziamenti da molte lobby della new-economy ( avete visto gli inventori di google in prima fila nel suo discorso post-election day?), e nel suo staff ci sono molti personaggi che non fanno ben pensare. la prima nomina del neo presidente è stato quella del suo capo gabinetto, appartenente ad una solita cricca filo-israeliana, ed inoltre nello staff di obama c’è un certo brzezinsky più altri personaggi di note lobby della city bancaria. insomma i soliti legami con i poteri forti, di cui obama rischia di essere il burattino.

inoltre obama ha il grosso problema della crisi monetaria. al di là delle solite promesse di rito su come risolvere la crisi, c’è il sospetto che ben presto ( si parla di fine gennaio) la crisi verrà risolta in modo drastico.

come? pensateci: quando una attività commerciale ha debiti verso terzi che non riesce a pagare, come fa? fallisce, chiude bottega…c’è il forte sospetto che questa sia la mossa futura. come sapete la cina possiede gran parte delle aziende americane, e moltissimi buoni del tesoro americani. il debito pubblico americano è alle stelle. quindi, come fare? azzerare tutto e partire con una nuova moneta, magari una moneta unica che coinvolgerà la zona euro.

da dove vengono queste ipotesi? sentiamo il mitico ron paul (senatore americano, se non lo conoscete visitate questo mio tag- ne vale la pena): penso che ci sarà l’annuncio di un nuovo ordine monetario; sarà fatto passare come una cosa limitata, certo non diranno che è nato il governo mondiale; ma lo sarà per chi controlla la moneta mondiale e le forze armate… Una Banca Centrale globale, regolamentazioni mondiali e il controllo su tutto il sistema finanziario mondiale, su tutte le materie prime e risorse naturali: che cos’altro si può chiamare un governo mondiale? Sarà l’inizio della fine di quel che resta della sovranità nazionale.

inoltre joe biden e colin powell ( il primo in un comizio elettorale, il secondo in una intervista televisiva) hanno profetizzato una crisi internazionale generalizzata. testuali parole. powell ha abozzato addirittura una data: 21-22 gennaio. che bolle in pentola? anche mc cain in un comizio pre-elettorale ha abozzato a una forte minaccia internazionale prossima ventura. cosa succederà? un nuovo 11 settembre? una crisi con la russia? ( avete visto il berluska che è volato subito a mosca dopo l’elezione dell'”abbronzato” obama?-coincidenza?) con l’iran? un capovolgimento monetario?

credo che come molti hanno previsto ci aspettano dei bei terremoti. in quanto ad obama vedremo la stoffa del neo presidente.

italiani: quadro desolante

spesso mi chiedo come sia possibile che nel XXI secolo ci sia ancora gente con deliri xenofobi, che considera alzare la voce un segno di virilità e che pensa che l’unica cosa che conti nella vita sia comportarsi prepotentetemente come per vivere il rapporto con gli altri in una continua sfida.

eppure la risposta è semplice: si chiama ignoranza. e chi fa le campagne elettorali lo sa bene. chi possiede le tv e decide i palinsesti televisivi lo sa bene. leggete questo reportage dal blog di piero ricca e rimarrete sconvolti. anch’io pensavo fossimo messi male. ma così male no.

…Qual è il livello dell’istruzione e della cultura degli italiani? Se ne parla poco o niente, eppure la risposta a questa domanda aiuta a capire tanti problemi.

“Cinque italiani su cento tra i 14 e i 65 anni non sanno distinguere una lettera da un’altra, una cifra dall’altra. Trentotto lo sanno fare, ma riescono solo a leggere con difficoltà una scritta e a decifrare qualche cifra. Trentatré superano questa condizione ma qui si fermano: un testo scritto che riguardi fatti collettivi, di rilievo anche nella vita quotidiana, è oltre la portata delle loro capacità di lettura e scrittura, Continue reading

ancora sulla crisi…parla ron paul

ecco un bel video dove r. paul ( ormai ex candidato alle presidenziali usa-ma purtroppo per noi era l’unico veramente indipendente, altro che obama!) spiega l’assurdo regome di controllo monetario.

a proposito, ron aveva già previsto in varie audizioni al congresso il default del sistema bancario, non più di 6-8 mesi fa

crisi usa, europa e … putin

chiariamo subito che putin con la crisi dei subprime non c’entra nulla, al contrario sarà l’economia russa, basata su ricchezze reali, a beneficiare della crisi dell’economia occidentale, e questo da quasi 30 anni è stato pro-nosticato da vari veggenti.

ma andiamo con calma…

avrete sentito di come paulson (ministro del tesoro usa, prima top manager della goldman sachs, notate lo strano caso? come padoa schioppa, altro top manager della goldman e ministro dell’economia lo scorso governo…) è riuscito a far approvare il piano di 700 miliardi. certo il senato usa ha approvato un documento un pò più esplicito, tanto che delle 3 paginette iniziali si è passati ad un protocollo di circa 400 pagine, in cui vari senatori sono riusciti a strappare qualcosa per industrie e cittadini. magari con le solite prebende dei finanziatori del congresso (si vocifera ad esempio di una detassazione di imposte per una azienda dell’oregon che produce frecce-giocattolo in legno per bambini-se fosse vero c’è da piangere dalle risate), ma almeno qualcosa in più si è fatto.

probabilmente questo non cambierà la crisi, che a domino colpirà tutta l’europa. in usa la recessione è grave. in europa trichet ( a proposito, qualcuno lo ha votato? non l’hanno messo lì certo i cittadini europei. viva il trattato di lisbona e la teocrazia europea!) tiene invariati i tassi di interesse, con quale scopo?  probabilmente quello di creare ad arte disastri sociali per poi poter centralizzare ancora di più il poter economico e sociale. staremo a vedere…

intanto a beneficiarne sarà chi si affida o si affiderà ad una economia reale. pazienza per quelli che hanno investito in swap, edge found o speculazioni varie, pazienza per chi ha messo il suo tfr invece che in azienda in fondi di dubbia solidità: come in questo blog avevo detto da tempo, la crisi era molto prevedibile, e l’inganno del tfr certo. e non sono certo un mago, nell’avere previsto queste cose. bastava semplicemente non sentire il canto delle sirene…

quindi, mentre ci aspetta ( come ormai detto senza peli sulla lingua in vari blog di trader) un default totale del sistema, tutti i compartimenti dell’economia che si basano su beni reali e non beni fittizi, cartacei avranno sempre più riuscita.

ed ecco spuntare la figura di putin e della sua russia, che ha beni primari energetici in grossa quantità. addirittura la volpe russa da mesi ha diminuito l’estrazione di petrolio, gas, carbone per non sovra-alimentare il mercato e poterli poi immettere in un secondo tempo. ergo, i suoi analisti finanziari sapevano molto bene e con grande anticipo cosa sarebbe successo.

e adesso la chicca finale: primo le previsioni di metà anni settanta di una sensitiva tedesca che prevedeva per questi anni il crollo del sistema finanziario e la russia come nuova potenza economica (clikka qui), secondo una sensitiva bulgara tra le altre cose profetizzò che la russia sarebbe diventata una grande potenza (clikka qui).

anche qui staremo a vedere, ma chi mai lo avrebbe detto qualche anno fa?

P.S. nonostante da mesi si profilassero problemi sconvolgenti sul mercato azionario ecco come rispondeva in un forum un tizio di media cultura televisiva. e non ce l’ho certo con lui: è il medio prodotto dell’imbonituta televisiva italiota. ripeto: parole di luglio 2008
Ma quale collaso.
Praticamente continueranno a stampare danaro come se niente fosse. Del resto non esiste paese al mondo che possa sostituire gli USA, visto che hanno una potenza militare insuperabile.
I nanetti gialli, non possono, nemmeno gli ubriaconi russi.
Gli USA, hanno enorme risorse, lasciate perdere……

appunto; e adesso chi glielo spiega che avevano ragione le cassandre? per la serie: nooooooooo, la tv non sposta consensi…

crisi finanziaria: che c’entra obama?

cercare di capire quale sia la reale causa, e quale sia la portata futura e quali scenari possano aprirsi a seguito di questi crack borsistici, è davvero impresa ardua.

tralasciando per un istante i transiti planetari ( pur sempre importantissimi-ad esempio lo yin saturno è adesso in vergine, che tra i tanti significati ha quello di casa, ed infatti ecco la crisi dei mutui, ma il discorso è complesso ed interessa anche transiti di pianeti molto più veloci del lentissimo saturno che comunque alle soglie del 2012 sarà in bilancia, in cui il pianeta è in “esaltazione”, ma ne parlerò in un prox post), vi propongo una analisi di stampo prettamente politico tratto da un blog di trader.

intanto vi dico che l’analisi è del 19 settembre, il giorno dopo il crack di 7-8 punti. ed è notizia di ieri 23 settembre che obama ha ripreso nove punti di vantaggio su mc cannon. che c’entra con questo wall street ? ecco la spiegazione

Il 4 novembre c’è l’elezione americana e statisticamene quando c’è una recessione e in particolare i redditi da lavoro non salgono e la disoccupazione aumenta di un punto % ha sempre vinto il candidato del partito fuori dalla Casa Bianca. Quindi deve vincere Obama, che era dato per vincente fin da inizio anno comunque, a causa della generale insoddisfazione per la stagnazione dei redditi, l’inflazione da petrolio e il cedimento del mercato immobiliare.

Dietro a Obama sono schierati Soros, Buffett e se guardi i contributi elettorali la maggior parte della finanza degli hedge funds e banche tanto è vero che ha sfondato tutti i record di raccolta di fondi elettorali e anche in agosto ne ha raccolto quasi il doppio di McCain

Inoltre ogni singolo giornale o TV importante nel resto del mondo si è schierato per Obama con il risultato che l’80% degli europei ed asiatici nei sondaggi è per Obama e meno del 8% per McCain (il resto indeciso), un fenomeno senza precedenti, in pratica tutte le elite mediatiche del mondo sono d’accordo

Se avessero candidato la Clinton i democratici avrebbero vinto di sicuro, Obama invece è un candidato privo di ogni esperienza e ha avuto tra l’atro anche meno voti della Clinton nelle primarie, ma i capi del partito hanno scelto lui perchè è più manipolabile, il classico candidato di paglia. Data la situazione di crisi economica e l’Iraq erano sicuri di vincere con lui ugualmente anche togliendo la Clinton

Ma dal 29 agosto la situazione si era inaspettatamente rovesciata Continue reading

cala la questua: gli italioti si svegliano e il pope piange

ecco una piccola ( anzi piccolissima ) bella notizia: calano gli italiani che danno il proprio 8 per mille alla chiesa. certamente calano di poco ( dal 2005 al 2006 il calo va dal 90% al 86%, quasi 1 milione di preferenze in meno, in soldoni quasi 35 milioni di euro) ma visto il bombardamento mediatico a favore della chiesa, visti i leccaculo e baciapile varie che in ogni trasmissione si inchinano di fronte a questi ridicoli omini panciuti, il traguardo mi accende un sorriso.

tanto che i vescovi già gridano all’allarme. l’impero di sauron sente gli scricchiolii, insomma. niente rispetto a quello che avverrà tra qualche anno, signori…ne vedremo delle belle…

del resto, se il libro di curzio maltese ( vedi foto) lo facessero leggere nelle scuole, nessuno darebbe una lira ai campioni di ipocrisia vaticani. se avete tempo, leggetelo.

per approfondire, ecco qui un bell’articolo (clikka)

vanity fair e il pope

mentre l’attore di soap bagnasco ne spara a mille al grande happening dei telebani della fede cattolica (ridiamo insieme, ipse dixit: “vogliono tenere fuori la chiesa dalla politica.” no, esimio, è la chiesa che vuole tenere fuori i cittadini dalla politica, re-instaurando un nuovo modello imperiale, risultato abbastanza vicino, almeno in italia, dove la coscienza media è a zero), ieri un piccolo sorriso mi è stato strappato leggendo vanity fair.

che in una rubrica minuscola (tipo : gemelli separati) proponeva l’accostamento fotografico qui sotto:

ecco, tra un pò arriveranno in redazione gli arlecchini svizzeri con l’alabarda spaziale. come osano insinuare??? comunque un bel voto per il coraggio.

ma si potrebbe osare di più:

ecco il pope quando apparteneva alla gioventù di hitler (fonte: google immagini)

per il resto, scusate se aggiorno il blog poco, ma in questo periodo mi sto annoiando: non succede niente!!!!!!!!!! cacchio, qualcuno lassù ci sente? quando diamo un bello scossono a questi umani rincoglioniti??? speriamo presto…

gli inciuci vengono da lontano…

mi mancherà il tribuno della plebe funari. a me quel suo modo di parlare molto pane al pane, vino al vino, con quell’accento all’alberto sordi piaceva molto. ecco una cosa che solo lui ha detto, e che, nonostante mi informi abbastanza, mi era sfuggita.

il filmato riguarda il ruolo di water nel lontano ’83 ( ma quanti anni aveva? 15?) e spiega perchè il suo partito ( pd) faccia una finta oposizione. che dire? è tutta una sceneggiata, questa politica…

segnalato dal blog “il passatore”

e già che ci sono un bel video in omaggio al romanissimo gianfranco. certamente nessuno potrà dire che non fosse autentico. magari un pò sopra le righe, un pò troppo romano da osteria, ma in questa melma di politici lobotomizzati e lacchè faceva la sua figura…