se non sapete di cosa parliamo, o ne avete sentito parlare in modo confuso e fuorviante, ecco qui alcune delucidazioni.
l’ipnosi regressiva è un gran bel problema per chi abbraccia le religioni monoteiste-rivelate, vedi catto-cristianesimo del vaticano ( grande centro di potere mondiale) in cui il corpus del credo è da abbracciare tout-court pena la scomunica a ateo infedele…e naturalemente questi dogmi da accettare senza fiatare aborriscono ogni concetto di karma, di energie cosmiche, di amore come motore della vita nell’universo, della dialettica male/bene come centro di movimento indispensabile per la vita…ma vediamo con calma…
in settimana avrete senza dubbio sentito la notizia che in un reparto oncologico astigiano il “don” del reparto ha tiranneggiato: niente reiki, non si addice alla cultura cristiana. questi orientalismi non vanno bene. con buona pace dei malati oncologici che ne traggono beneficio. per l’ipnosi regressiva vale la stessa motivazione. non va bene perchè mette in discussione i capisaldi del credo vaticano: la paura e l’inferno. ecco mirabili stralci di un articolo in merito:
“…Chiaramente questa visione del mondo ( quella gnostica, nota mia) e del problema del male non si sposa affatto con il cristianesimo, a meno di operazioni che risentano di forti ed inevitabili riduzionismi, come è dato evincere da affermazioni di tal fatta: «( affermazione tratta dal blog del dott. bona) Ogni religione è espressione della tensione dell’uomo verso il divino e quindi ogni fede ha diritto di rappresentare l’Uno con i limiti della consapevolezza dei popoli della Terra. Non sono contrario né favorevole ad una dottrina e ad un credo e spero esistano i tanti paradisi descritti nei testi sacri. Una richiesta però l’avrei: vorrei eliminare dalle religioni tutti gli inferni»
L’augurio finale è forse sintomo certo di un malessere apicale (malessere apicale? che vuol dire?boh) ; lo stesso per il quale molto spesso il credente si muove ad apostatare la fede: l’impossibilità dell’inferno e pertanto l’inconsistenza del peccato.
Verità troppo scomoda, troppo impegnativa, troppo radicalmente compromettente; no!
L’inferno non può esistere perché Dio è Amore.
Incredibile a dirsi!
Il pensiero gnostico-cabalistico capace di conciliare l’inconciliabile, di frapporre la luce e le tenebre, il bene ed il male, di fondere tutto in un unico «calderone dell’esistente», non accetta la conciliazione più estrema: quella della giustizia infinita con la misericordia infinita, in Dio, ove questo è perfettamente possibile, trattandosi di due perfezioni infinite e quindi affatto contraddittorie
…Pensare ad un Dio creatore che si avvalga della reincarnazione, per portare a perfezione le anime nel corso di più esistenze – come sostiene, per esempio la dottrina antroposofica – suppone fondamentalmente un’impotenza della redenzione di Cristo, essendo comunque presente nella vita di ognuno il poter scegliere tra bene e male, come detto, e quindi la necessità della grazia (che in questa prospettiva sarebbe presente, ma non sarebbe adeguata, dimenticando che «dove abbonda il peccato, sovrabbonda la grazia» e che Dio mai permette che siamo tentati oltre le nostre forze, come insegna San Paolo) per operare efficacemente tale scelta.
…Invece possiamo affermare senza dubbio che «è tipico però del New Age tentare anche un approccio scientifico al discorso dei ricordi di vite passate, tuttavia le affermazioni legate al presunto valore scientifico e alla possibilità di dimostrare empiricamente il valore della legge karmica, non sono convalidate dai più rigorosi ambienti scientifici. Se infatti i sostenitori della reincarnazione fanno riferimento come tesi fondamentale all’esperienza delle ‘regressioni ipnotiche’ in cui alcuni pazienti sarebbero messi in condizione di avere ricordi di passate esistenze, validi esperti – psichiatri e psicologi – qualificano tali esperienze come non significative e comunque attribuiscono loro altre spiegazioni diverse dall’ipotesi reincarnazionista».
«La reincarnazione è veritiera e verificabile, ci dicono, perché numerosi sono ormai i casi di persone che sotto ipnosi hanno ricordato frammenti di una vita vissuta precedentemente. In realtà si parla di ‘dejà v.’ ».
quante sciocchezze dette in modo fintamente erudito, aulicamente prosopopeate con spiegazioni sciocche. come sciocche sono le deduzioni dogmico/cattoliche e come sciocche sono le parole e le motivazioni con cui si tenta di annichilire la cultura gnostico/esistenziale e l’i.regressiva che ne è una conseguenza riscontrabile. e sottolineo riscontrabile. Continue reading →
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