caro grillo: ecco perchè ti fanno parlare…


visto che si avvicina il vaffanculo day dell’8 settembre e visto che molti sono affetti da un male incurabile detto grillismo, ecco un post per voi.

ora ragionate con me: se veramente ci fosse un personaggio (come lo è grillo) che parla veramente dei problemi seri, lo farebbero restare con così tanta visibilità?

esiste uno strato di inganni e problemi attraverso cui siamo imprigionati. sicuramente nello strato più superficiale ci sono i politici, e le facce ( tronchetto, berlusca, e via dicendo) che i burattinai muovono. e poi? poi sempre in superfice i meccanismi attraverso cui una società si muove: le leggi e il costume sociale ( vera chiave attraverso cui operano i mass media) .

e poi? chi sono i veri comandanti della attuale società? le corporations.

ad esempio energetiche. che ci comandano col petrolio. per cui è meglio non parlare della fusione fredda. ( avevo già fatto un post in merito, ecco un altro post di un blog amico che merita) meglio inondarci con le cazzate sul fotovoltaico e il solare che per inteso funzionano, ma rispetto alla potenzialità della fusione fredda sono nulla. ed infatti il nostro grillo sputtana la fusione fredda.

poi ci sono le corporations alimentari che con gli ogm ci stanno vendendo una invenzione dannosa ed anti-economica ( ne avevo parlato qui). e il nostro che dice? per carità, roba da matti! e chi ne parla nei mass media? nessuno! ovvio, no?

e poi le scie….ma c’è un’interrogazione del parlamento europeo in merito! più mille altre domande, più mille altri dati di fatto che secondo lui ” non sono veri”.

non parliamo poi delle corporations bancarie e del signoraggio. una volta ne parlava, ora meglio parlare di second life, no?

bene: ecco perchè lo fanno parlare! perchè parla della parte più superficiale e ovvia e inutile del problema. così a lui si accoda gente con il malcontento e pure facciamo sfogare la rabbia sociale ( come con lo sport, la musica rock..). ecco cosa è grillo.

una valvola di sfogo controllata dai burattinai.